sabato 7 gennaio 2012

giovedì 5 gennaio 2012

Ronaldo in ospedale "Ho preso la dengue

L'ex Fenomeno brasiliano è stato ricoverato per febbre molto alta. Lo sfogo su Twitter: "Maledetto moscerino". Malattia contratta durante le vacanze di fine anno?

Ronaldo ha contratto la dengue. Lo ha reso noto su Twitter lo stesso ex giocatore, precisando che si "sta riprendendo" dalla malattia febbrile acuta. In una foto resa nota in uno dei tre mini-messaggi diffusi in queste ore, Ronaldo appare seduto in bermuda in un letto di un'ospedale. "Mi sto riprendendo, ieri ho avuto la febbre alta. Ora cercherò di riposare per poter stare meglio", afferma in un altro mini-blog, mentre sul primo messaggio scriveva "maledetto moscerino". L'ex Fenomeno fa sapere di aver contratto la malattia nella località di Trancoso, a Bahia, dove ha trascorso le feste di fine anno con moglie e figli.

STRANA MALATTIA — La dengue, o "febbre spacca-ossa", viene trasmessa all'uomo attraverso la puntura di una particolare zanzara, laAedes aegypti. Negli adolescenti e negli adulti la malattia esordisce, dopo 2-7 giorni di incubazione, con febbre elevata, cefalea e in alcuni casi arrossamento del viso. Tra il secondo e il sesto giorno possono sopraggiungere altre manifestazioni: nausea, vomito e alterazioni del gusto. Successivamente con la defervescenza può comparire un rash cutaneo morbilliforme che non interessa mani e piedi e che dura fino a 5 giorni. Gli esperti ritengono improbabile il contagio interumano.

Gossip

Vanity Fair: Intervista ad Elizabeth Reaser

Come ci aveva già abituati, Vanity Fair, ci propone una nuova interivista ai vampiri del clan Cullen. Qesta volta è la mamma che tutte vorremmo avere a parlare. Esme, la belissima Elizabeth Reaserrisponde alle domande di VF. Buona lettura.

Sguardo su Twilight – lady vampira, parte uno : una chiacchierata con Elizabeth Reaser.

Siamo ad una settimana di distanza dal rilascio di New Moo (cominciano le grida). A seguito delle nostre recenti interviste con i vampiri – gli attori Kellan Lutz (Emmett Cullen) e Peter Facinelli (Dr. Carlisle Cullen)- ho parlato con i membri femminili del clan dei Cullen. La prima è Elizabeth Reaser, che interpreta la matriarca Esme Cullen. La Reaser mi ha parlato per telefono dal set del terzo film di Twilight, Eclipse, appena pochi minuti prima dell’inizio delle riprese di una scena chiave in casa Cullen. Ecco quello che aveva da dire sulla compagna di set Nikki Reed, passando dalla Juilliard a Hollywood, e la sua ossessione per Jay-Z.

Che cosa fai normalmente nei tempi morti sul set?
La maggior parte del tempo io e Nikki scorrazziamo in giro, per trovare spuntini, ridere e prenderci gioco degli altri – questo in gran parte.

La follia per Twilight ti ha colpita nel modo di interagire col cast?
Ho scoperto che abbiamo avuto modo di conoscersi meglio di quanto di solito si fa su un set cinematografico. È difficile rimanere in contatto con la gente, e nel corso degli anni devi andare avanti. Questa settimana, siamo tornati [sul set] e ci sentiamo più come una famiglia che come amici. In termini di modalità di interazione, stiamo girando su questo set, che è una replica esatta della casa in cui abbiamo girato a Portland in origine. E ‘divertente, ho avuto tutti questi ricordi di momenti di due anni fa, sembra veramente la stessa.

Come è stato lavorare con registi diversi sullo stesso personaggio?
Mi piace. Credo che parte del divertimento di essere un attore è lavorare con diversi registi e vedere i loro punti di vista sul film, ciò che li appassiona. Tutti hanno idee diverse riguardo al tuo personaggio. David [Slade] ha un interessante molto forte per Esme. È veramente appassionato per lei, non è solo questa bella e dolce ragazza, è comunque ancora un vampiro e fa a pezzi leoni di montagna nel cuore della notte e beve il loro sangue. è ancora la bestia selvaggia in un certo senso. E ‘divertente pensare a questo aspetto del suo personaggio.

Che cosa hai fatto per prepararti per Esme? Stai ancora lavorando per sviluppare il suo personaggio?
Quando hai il materiale [i libri] c’è già tanto sulla pagina dalla fantasia di Stephenie. La maggior parte viene da quello, ha molta storia alle spalle. C’è così tanto su Internet, in realtà, che ho trovato molto interessante, perché [i blogger di Twilight] scrivono del tuo personaggio, scrivono su tutti i nostri personaggi. L’ho trovato davvero affascinante – il loro punto di vista .Anche su You Tube, ci sono delle relazioni su Esme e Carlisle e il loro rapporto ed è davvero interessante.

Qual è la cosa che è cambiata maggiormente da quando hai girato Twilight?
Non è cambiato molto. E ‘stato diverso qui a Vancouver – c’erano un sacco di fan. Sono una persona molto riservata, e non ho mai avuto molta interazione [con i fan] per la strada. Quindi è stata un’esperienza completamente diversa per me.

La tua carriera sta cambiando di conseguenza?
Non so, l’ho sempre trovato difficile da determinare. La mia carriera è stata un costante viaggio, divertente,interessante, strano, frustrante, ogni volta diverso. Non ho mai avuto una cosa per cui improvvisamente tutta la mia vita è cambiata. E ‘stata molto costante.

Hai frequentato la Juilliard. Hai mai pensato di poter essere parte di un tale fenomeno culturale?
No! Volevo fare interpretazioni, fin da quando ero una bambina. Volevo andare alla Juilliard e imparare, ma poi mi sono innamorata del cinema e della televisione lungo la strada. Anche adesso, non riesco davvero a capire la portata di questo film. Mi ha colpito solo nelle ultime settimane il che è davvero un grande affare. Due settimane fa mi ha colpito il fatto di quanto i fan fossero entusiasti. E’sempre molto sorprendente. Continua a stordirmi.

Pensi che tornerai sulla scena?
Spero di sì. Sono stato alla ricerca di un ruolo per un po’. L’ultimo ruolo che ho fatto è stato a Williamstown, era un film chiamato Top Girls di Caryl Churchill. Sono stata male fisicamente ogni notte perché ero così nervosa, ma sto cercando di fare [un altro ruolo].

Ci sono dei libri che stai leggendo o musica che stai ascoltando in questo momento, mentre giri Eclipse?
Sono solo ossessionata da Jay-Z, il nuovo album, Non riesco a smettere di ascoltarlo. Ballo sempre nel mio appartamento sulle note di Jay-Z, e Nikki e io stiamo impazzendo. Sto solo leggendo i giornali in questo momento perché sono così distratta. Non riesco a mettere la testa dentro un libro. E’stato un po’ frustrante.

Hai già visto New Moon?
Lo adoro. Penso che Chris Weitz sia un regista straordinario, e la sua sensibilità - non so nemmeno come articolarlo – è solo, è una persona molto sensibile, un ragazzo interessante. Il film è così diverso da Twilight, il libro è così diverso, sento davvero che lo ha catturato. Taylor è così sorprendente, è davvero cresciuto nel personaggio di Jacob. Ero impressionata.

Qual ‘è stata la tua scena preferita da girare?
Mi sono divertita girando la scena della festa di compleanno. E ‘stato divertente perché era pericolosa.

Prima di andare, puoi darmi una parola per descrivere ognuno dei tuoi attori colleghi Cullen a partire da Nikki Reed [ "Rosalie Hale"]?
Comica!
Jackson Rathbone [ "Jasper Hale"].
Originale.
Kellan Lutz [ "Emmett Cullen"].
Fratello.
Rob Pattinson [ "Edward Cullen"].
Intelligente.
Ashley Greene [ "Alice Cullen"].
Luminosa.
Peter Facinelli [ "Dr. Carlisle Cullen "].
Giocoso.
Kristen Stewart [ "Bella Swan"].
Onesta.

Cronaca

Insoddisfatta dal Capodanno Ragazza si uccide a 15 anni

BARBARANO. La ragazzina abitava con la famiglia a Ponte di Barbarano e frequentava la seconda superiore all'istituto Montagna in città. Ha lasciato un ultimo messaggio su Facebook a Capodanno in cui traspariva amarezza. Poi non ha scritto più nulla

La delusione. «Un Capodanno deludente, sta andando tutto male...». È questo l'ultimo post sulla sua bacheca di Facebook. Poi, per oltre un giorno e mezzo, più nulla.
E ieri, poco prima delle 17, la decisione di farla finita a soli quindici anni. Quando è stata trovata per lei, purtroppo, non c'era più nulla da fare. Qualsiasi tentativo di soccorso è stato vano.
La notizia della tragedia si è sparsa velocemente sia tra i compagni dell'istituto vicentino Montagna che frequentava con risultati eccellenti, sia a Ponte di Barbarano. Una piccola comunità dove tutti si conoscono e dove ieri nessuno se la sentiva di dire nulla. Il paese era attonito, ancora sotto choc e si è stretto attorno ai parenti. In tanti, fino a tarda ora, hanno cercato di portare un po' di conforto e di sostegno a una famiglia colpita da una simile tragedia. Che cosa sia successo negli ultimi giorni di così drammatico da indurre la ragazzina a pensare che non ci fosse via di scampo non si sa ancora. La giovane non ha lasciato alcun biglietto; i sanitari del Suem e i carabinieri della stazione, con il maresciallo De Francecantonio, hanno cercato a lungo di consolare i genitori e le due sorelle. I militari hanno informato il pubblico ministero di turno Severi.

Le ipotesi. Forse una delusione sentimentale, forse un'incomprensione o un dissidio con qualcuno a lei molto caro che credeva più grave di quello che in realtà era o, forse, un senso di solitudine e di abbandono, la paura di essere isolata quando, in realtà, era circondata da tante persone che le volevano bene.
Di certo nessuno avrebbe in alcun modo potuto prevedere un gesto simile.

Il compleanno. Aveva festeggiato il suo quindicesimo compleanno solo qualche giorno prima, a Natale. Sembrava che andasse tutto bene e la sua pagina di Facebook era stata letteralmente bombardata dai messaggi. Tantissimi auguri da amici, compagni di scuola, parenti. Lei aveva promesso che avrebbe risposto a tutti, personalmente, ma non ha avuto il tempo di farlo.
Che cosa sia successo nei giorni seguenti resta un mistero. Tutti ricordano la giovane come una ragazzina allegra, spensierata, dinamica.
«Aveva una vitalità contagiosa - spiega un docente della scuola media di Barbarano, che la ricorda bene -: era una giovane che piaceva a tutti per la sua simpatia. Se penso a lei la vedo sempre sorridente. Credo di non averla mai vista arrabbiata o con il broncio».
«Non c'è niente da dire - considera, tra le lacrime, una vicina di casa -. Era una bambina d'oro, sembrava fosse sempre felice. Quando ho saputo che cos'era successo non riuscivo a crederci. Mi sembrava impossibile. Era solare, gentile. Una persona molto semplice ma nello stesso tempo speciale. Aveva un carattere dinamico, a volte un po' da "maschiaccio" e le piaceva giocare a calcio o correre sullo skate».

Facebook. Ieri, fino a notte fonda, in tanti, soprattutto i suoi compagni della seconda del Montagna hanno salutato la loro amica su Facebook. «Io e te avevamo legato da poco, ma eri già diventata un'amica. Sembra impossibile, quando senti queste cose sembrano così lontane da te, così dolorose. Rimarrai nei miei ricordi per tutta la vita». «Il più delle volte ci si isola e si ha paura a parlare con gli amici perché si teme di essere presi in giro esternando le proprie paure - scrive un'altra -. Invece ci si dovrebbe sempre confidare». «Ci hai spezzato il cuore - aggiunge un altro -. Perché non ne hai parlato e non hai condiviso le tue angosce?»
L'adolescenza, periodo di rapide trasformazioni sul piano fisico, psicologico erelazionale rappresenta una fase particolarmente delicata dello sviluppo: molte sono le sue potenzialità e le sue risorse, ma elevato è il rischio di perturbazionisia intrapsichiche che interpersonali - spiegano gli esperti -. Le espressioni del disagio adolescenziale possono essere molteplici, in relazione alle caratteristiche di personalità ed ai diversi contesti socio-familiari». «Così, se ad un estremo del continuum - continuano - troviamo tutte quelle forme di reazione "internalizzate" (come depressione, disturbi d'ansia, anoressia nervosa ebulimia, etc.), all'estremo opposto vi sono le forme "esternalizzate". Sono comportamentiche turbano gli equilibri familiari, scolastici e sociali, come la commissione di reati o l'abuso di sostanze, che non sempre implicano nell'adolescente la consapevolezza di una sofferenza, ma costituiscono dei veri e propri campanelli d'allarme per gli adulti che li osservano nell'ambito della famiglia, della scuola e delle istituzioni».